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Presa in Carico dei Pazienti Cronici

È partito nel 2018 in Lombardia il nuovo modello di presa in carico delle persone affette da patologie croniche, che prevede la partecipazione di un Medico Gestore per l’organizzazione di tutti i servizi sanitari e sociosanitari rispondenti ai bisogni del singolo paziente. Il Medico ha la funzione di programmare prestazioni ed interventi di cura specifici e di prescrivere le cure farmacologiche più appropriate, con l’obiettivo di alleggerire il paziente dalla responsabilità di prenotare visite ed esami.

Prendere in carico letteralmente significa “farsi carico dei problemi dell’altro”: attraverso questo modello Regione Lombardia garantisce al cittadino affetto da patologie croniche un migliore accesso alle cure e un’assistenza sanitaria e sociosanitaria continuativa.

La Fondazione Teresa Camplani ha aderito al progetto ponendosi sia come gestore, mettendo cioè a disposizione figure volte a ricoprire il ruolo di Medico Gestore, sia come erogatore nel percorso della presa in carico del paziente cronico nelle sedi di Brescia, Mantova e Cremona.

Come funziona il nuovo modello di presa in carico dei pazienti cronici

Il nuovo modello di presa in carico prevede la possibilità per il cittadino di scegliere il medico al quale affidare la cura della propria patologia, l’organizzazione e la gestione del percorso terapeutico. Il Medico Gestore garantisce il coordinamento e l’integrazione tra i differenti livelli di cura e i vari attori del Sistema Sanitario e Sociosanitario Lombardo (Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta, Medici Specialisti, Strutture Sanitarie e Sociosanitarie pubbliche e private, Farmacie, Infermieri, ecc.).

Fortemente innovativo risulta il principio di responsabilizzazione (empowerment) del Medico Gestore, ma anche del paziente. Solo il cittadino può dare l’avvio o concludere il percorso di presa in carico, ed eventualmente fare richiesta motivata all’ATS per la sostituzione del proprio gestore. Nell’organizzazione di visite ed esami, il Medico Gestore dispone di una articolata filiera di strutture idonee ad erogare le prestazioni previste dal percorso di cura specifico di ciascun paziente.

Come aderire al nuovo percorso di presa in carico dei pazienti cronici

L’adesione al percorso di presa in carico avviene attraverso l’invito individuale proveniente dall’Agenzia di Tutela della Salute – ATS di competenza territoriale.

Chi può ricoprire il ruolo di Medico Gestore

Svolgono la funzione di Medico Gestore i soggetti risultati idonei a seguito di valutazione da parte dell’ATS e nello specifico:
 

  • Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta appartenenti ad aggregazioni funzionali (ad es. le Cooperative)
  • Strutture Sanitarie e Sociosanitarie pubbliche e private accreditate


In collaborazione con un soggetto gestore, un Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta non appartenente ad aggregazioni funzionali può risultare idoneo solo per svolgere il ruolo di co-gestore e accompagnare il paziente nel percorso di cura come figura di riferimento secondaria.

Il Patto di Cura

Attraverso il Patto di Cura il paziente ufficializza formalmente l’adesione al percorso di presa in carico (della durata di un anno, non rinnovabile automaticamente) e sceglie il proprio Medico Gestore. Successivamente il Medico Gestore e il paziente definiscono il programma annuo di tutti gli interventi sanitari e sociosanitari necessari per il miglior controllo della patologia (il cosiddetto Piano Assistenziale Individuale), garantendo così cure più appropriate, controlli puntuali e periodici.

Il Piano Assistenziale Individuale (PAI)

Il Piano Assistenziale Individuale (PAI) è lo strumento utilizzato per la programmazione e la pianificazione personalizzata del percorso di cura della persona che ha aderito al progetto. Al suo interno sono racchiuse tutte le prestazioni (visite ed esami) e le prescrizioni farmacologiche che un paziente cronico deve effettuare nell’arco di un anno, relativamente alla sua specifica patologia.

Il flusso delle informazioni contenute all’interno del PAI è rintracciabile all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) del cittadino, in modo da renderlo accessibile a tutti i professionisti sanitari chiamati a concorrere all’attuazione del programma delle cure.

L’accompagnamento nell’intero percorso

Grazie alla presa in carico, il paziente è accompagnato nella gestione di tutti gli adempimenti burocratici collegati alla patologia. Il cittadino in questo modo viene sollevato, lungo l’intero percorso di cura, da stress e preoccupazioni legati alla gestione della propria cronicità, guadagnando così tempo e qualità di vita per sé e per i propri famigliari.

 

 

 

 

 

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